SCREEN

Layout

Cpanel

Déjà vu - ... Ancora coda di fagiano!

VOLTO ANDREAVIDOTTO testo e foto di Andrea Vidotto (Nino)  

 Déjà vu   

1

logodejavuVC'è un filmato vintage che mostra il noto F. Sawyer, intento alla costruzione della famigerata P. T. nymph e successivamente una rappresentazione di May Fly. In entrambi i casi ci sono delle soluzioni interessanti, ma oggi tenterò di interpretare la variante mostrata a riguardo della formazione della sacca alare della P. T nymph. Il "nostro" Riale, in combutta con Balboa, hanno ben pensato di girarmi la patata bollente; ovvero la apparente contraddizione tra il filmato, dove la sacca alare è formata da tre ribaltamenti, invece dei canonici due, descritti da Frank stesso in Nymphs And The Trout. Giusta osservazione. Ma nella P. T. dobbiamo fare i conti con appesantimento e misure dell' amo. In questo caso viene mostrato un montaggio su amo piuttosto grande (esigenze cinematografiche?), usando (rallentando le immagini) 6 fibre invece delle canoniche 4. Di conseguenza anche il torace esige un minimo di volume in più, grazie al terzo ribaltamento. Non solo: fissa le fibre dietro la sacca alare, ma esegue il nodo in testa...

A questo punto le varianti fatte dal riverkeeper sono almeno tre. Le possiamo notare nei tre modelli in foto. Essi hanno lo stesso amo Sealey, stessa quantità e qualità di fibre, stesso diametro del filo di rame. Dall' alto verso il basso: la prima, più giri di rame per maggior appesantimento, fanno sì che due ribaltamenti siano sufficienti per la forma necessaria. Nodo in testa. Seconda rappresentazione: minimo di appesantimento e spessore, per ottenere una sacca alare evidente, tre ribaltamenti, con chiusura dietro la stessa....Probabilmente la foggia più conosciuta e commercializzata. Idem nel terzo esempio, che post bloccaggio posteriore, invece di annodare, si sposta il filo in testa e si esegue il nodo di chiusura, come nel filmato. Soluzione probabilmente puramente estetica per artificiali grandicelli. Morale della favola: adattabilità per ottenere il risultato voluto tramite le variabili del caso. Non sempre i materiali da costruzione corrispondono e sta a noi interpretare la situazione per ottimizzare. Le stesse fibre della coda del fagiano, possono essere più o meno spesse. Aggiungere o togliere una fibra dà un risultato diverso. Non credo nei "segreti" della costruzione, bensì in dettagli che fanno la differenza...
 

 Andrea Vidotto (Nino)

 

© PIPAM.it
Sei qui: Home Fly Magazine Déjà vu Déjà vu - ... Ancora coda di fagiano!