Osvaldo Gilli
Al morsetto.
Nato a Lodi nel 1948, vive attualmente nelle vicinanze.
Iniziò a pescare da giovanissimo essendo figlio di un pescatore professionista che pescava con le reti.
Negli anni 50 fu la prima volta che vide un pescatore con la mosca ed era il presidente dell’ENI Enrico Mattei con la canna in bambù, che pescava Marmorate e Temoli sull’Adda tratto Lodigiano.
Incominciò a pescare a mosca nel 1973 da autodidatta.
Acquistò un kit della Veniard con annessa spiegazione in inglese per costruire le mosche.
Un paio d’anni dopo conobbe Mario Riccardi e frequentò il suo club a Pavia.
Nel 1984 spronato da Riccardi fondò Pescatorimoscalodi dove tuttora è ancora presidente.
Ha collaborato alla rivista ‘Fly Fishing’ , alla rivista online ‘Confluenze’ ed coautore dei libri ‘Speciale costruzione’ e ‘Ricette di costruzione’.
La passione per la costruzione lo porta a conoscere Franco Cottarelli e diventa suo collaboratore e membro pro-staff.
E’ anche pro-staff della GVS (ali sagomate artificiali).
Sostenitore e collaboratore I.F.T.A.
Pratica preferibilmente la pesca a mosca a secca ma non disdegna all’occorrenza ninfa e streamer.
In pesca.
Hai voglia di raccontarci come, dove e quando hai iniziato a costruire?
Ho cominciato a costruire nel 1973 acquistando un kit per costruzione della Veniar che conteneva morsetto, piume, seta di montaggio, bobinatore, annodatore conico e un ciclostilato di 5/6 pagine con disegni e spiegazioni in inglese.
Qual è stata la molla che ti ha fatto scattare la voglia di acquistare l'occorrente per la costruzione?
Essendo autodidatta non ero in grado di lanciare bene e rompevo sulla ghiaia tante mosche così decisi di provare a farle da solo.
Quanto tempo, di media, trascorri al morsetto?
Passo in media 3/4 ore al giorno per mantenere la manualità e scoprire nuovi materiali.
Dallo “scarrafone” all'imitazione, quanto tempo e quanto impegno?
Dallo ‘Scarrafone’ all’imitazione non ricordo, però grandi benefici li ho avuti frequentando il club di Riccardi.
C'è una caratteristica che accomuna i tuoi artificiali?
Si, uso materiali sia naturali che sintetici cercando di creare mosche da pesca che non siano statiche in acqua, ma abbiano una parvenza di vita.
Imitazione o fantasia quale preferisci?
Preferisco le imitazioni ma mi piacciono anche certe mosche fantasia.
Hai qualche aneddoto divertente riguardante la costruzione?
Non ne ho.
Cosa ne pensi delle gare e/o dei concorsi di costruzione?
Io penso che i Raduni di costruzione siano una cosa positiva perché si vedono diverse tecniche di costruzione per lo stesso artificiale ed è un luogo di crescita intellettuale del costruttore.
Da un po’ di anni sono giudice di gara e riesco a vedere varie tecniche di costruzione molto interessanti.
Quando peschi usi sempre e solo le tue mosche?
Di solito si, ma mi piace provare altre imitazioni ricevute in omaggio dagli amici.
Sopra, sotto od è indifferente?
Inizio sempre con la secca in base alle varie situazioni, livelli, temperatura e comportamento del pesce, se non sale scendo io pescando a ninfa.
In quali zone svolgi prevalentemente la tua attività alieutica?
Mi piace molto cambiare, dai piccoli torrenti del Trentino alla Valtellina e alla Valsesia.
In acque straniere Austria, Slovenia e Bosnia
Qualche consiglio a chi volesse cimentarsi nell'arte del fly tying?
Un consiglio che mi sento di dare è di frequentare un buon club di pesca a mosca dove si svolgono corsi di costruzione (generalmente gratuiti) che aiutano il dilettante a imparare diverse tecniche e nel contempo viene data indicazione utile per l’acquisto di materiali.
